La Spagna approva l’uso della cannabis ad uso medico

Una svolta epocale sull’uso della cannabis arriva della Spagna.

Sarà prescritto dai medici e distribuito dalle farmacie e sarà legale l’uso della cannabis ad uso medico. Questa decisione deriva dal risultato dei tanti studi condotti che dimostrano che i derivati della cannabis riducono il dolore cronico.

Siamo ancora all’inizio del percorso legislativo ma nei prossimi mesi l’Agenzia del farmaco dovrà recepire le decisioni governative e la cannabis terapeutica sarà distribuita in Spagna già dalla dine dell’anno.

L’iter che ha portato a questa decisione del Governo

Come già accaduto in altri Pesi la decisione del Governo è stata persa dopo molti scontri interni. Un decisione importante riguarda l’uso delle infiorescenze della cannabis per portare avanti progetti sperimentali legali alla medicina; questa richiesta è partita dai paziente sofferenti di dolore cronico che utilizzano le infiorescenze come medicina di salvataggio per contrastare i numerosi attacchi di dolore.

Altro punto molto combattuto è stato quello relativo all’elenco delle malattie che potevano ricevere la cannabis ad uso medico che ai pazienti sembravano troppo poche. Il testo indica come malattie per le quali si può prescrivere la cannabis: sclerosi multipla per i dolori nei pazienti che soffrono, alcune forme di epilessia, nausea e vomito derivanti dalla chemioterapia, endometriosi, dolore oncologico e dolore cronico non oncologico.

Inoltre a questo elenco si possono aggiungere altre malattie laddove le indicazione mediche abbiamo portato alle giuste conclusioni e quindi alla necessità di adoperare la cannabis medica.

Come avviene la prescrizione della cannabis ad uso medico

I preparati e le dosi saranno prescritte solo dai medici in ospedale e dagli specialisti.

Una cosa molto importante è che si prevede l’istituzione un registro centralizzato dei pazienti che utilizzeranno la cannabis ad uso medico. Ovviamente tutte le indicazioni vanno in direzione di un controllo serrato affinchè l’offerta di cannabis ad uso terapeutico non porti ad una maggiore disponibilità e relativo aumento del consumo fuori dal contesto sanitario. Ciò che si cerca di evitare è che l’uso di estratti e preparati a base di cannabis sia confuso con un invito all’uso incondizionato di cannabis per tutti.

Il Governo ha stabilito, quindi, che ogni anno l’Agenzia per il farmaco realizzi un report di tutto quello che è stato distribuito e a chi è stato prescritto e per quale malattia.