Parliamo degli effetti della cannabis sull’insonnia.

Avete letto bene! Questa pianta, di cui abbiamo spiegato le origini ed i suoi benefici di cui potete leggere nel blog di allegro.it, si dimostra efficace anche nel trattamento dell’insonnia.

L’insonnia è un disturbo di cui soffrono molti italiani che impattano sulla qualità della vita. Per chi soffre di insonnia, infatti, la vita diventa complicata perché il non adeguato riposo rende la giornata difficile da affrontare accusando sempre stanchezza ed irritabilità. L’insonnia agisce sul naturale ciclo sonno-veglia, alterandolo in modo profondo e, nei casi gravi, come detto, può trasformarsi in una problematica cronica.
Anche per questa problematica la cannabis viene in aiuto.
Plinio il vecchio nel suo Naturalis historia parlava della capacità di agire sull’insonnia della cannabis in particolare parlava degli effetti sedativi della cannabis.

Come agisce il CBD sul sonno

Il CBD, un metabolita che è presente nella cannabis medica, ha la capacità di modulare un recettore, la serotonina 5-HT, così da ottenere effetti antidepressivi, ansiolitici e neuroprotettivi.
Il CBD, come già scritto in altre occasioni, favorisce il rilassamento e dunque agevola il sonno.
Gli studi sul binomi cannabis insonnia sono condotti fin dal 1975 e nel corso degli anni sono aumentati di frequenza ed hanno portato ad interessanti risultati.

Cosa fare in caso di insonnia

In tutti i casi di insonnia diventa centrale e fondamentale comprendere il meccanismo alla base dell’insonnia: motivi di salute oppure cattive abitudini e diventa ancora più importante capire se si tratta di un fenomeno transitorio nella vita di una persona o, invece, radicato.
In attesa di conoscere le cause della propria insonnia si può cominciare l’assunzione della cannabis che migliora la qualità del sonno,
sempre su indicazione medica che può indicare con giustezza i dosaggi, a prescindere dalla causa di partenza.

Cannabis  thc e cbd

Ma cerchiamo di capire come agisce la cannabis su questa condizione di disagio.
La cannabis riduce il tempo necessario per addormentarsi di 30 minuti in pazienti con insonnia e di 15 minuti in pazienti senza disturbi del sonno: questi i risultati emersi dalle decine di evidenze cliniche che si moltiplicano di anno in anno.
Diverso il discorso in caso di utilizzo cronico della cannabis; in tali casi, infatti, si può arrivare anche ad un peggioramento del sonno.
Un uso prolungato può portare a sviluppare tolleranza verso la cannabis e il THC, con la necessità di aumentare i dosaggi per ottenere l’azione di promozione del sonno.

Da non sottovalutare il fatto che diversi studi indicano che il sonno peggiora durante l’astinenza, dopo l’uso cronico di cannabis.

Sicurezza della cannabis

Da sottolineare che il beneficio più importante riscontrato sull’uso della cannabis come forma di trattamento è la sua sicurezza.
Molti ancora sono frenati nell’approcciarsi all’uso della cannabis ma risulta ormai evidente, soprattutto tenendo nella giusta considerazione i numerosi studi recenti, che si tratta di una pianta dai mille benefici. Vien da sé che parliamo sempre di un uso legale della cannabis.

Per conoscere meglio la cannabis, da dove deriva 2 i campi di utilizzo di questa pianta puoi leggere gli articoli sul blog di www.allegro.it.

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