Usi Cannabis in medicina
Da qualche anno anche nel nostro paese si utilizza la cannabis in medicina; questo accade perché sono numerosi gli studi che dimostrano l’efficacia della cannabis per trattare alcune patologie.
In particolare i medicamenti contenenti canapa sono utilizzati:
- in caso di nausea o perdita di appetito a causa di una chemioterapia;
- per dolori cronici, come quelli neuropatici od oncologici;
- in caso di spasticità o crampi originati da sclerosi multipla o altre patologie neurologiche;
- può essere prescritta a pazienti affetti da AIDS.
La cannabis a uso medicinale può essere impiegata anche per abbassare la pressione arteriosa in caso di glaucoma che resiste alle terapie convenzionali.
Di recente gli studiosi hanno scoperto che la cannabis può ridurre i movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette.
Negli ultimi anni l’interesse nei confronti dei medicamenti contenenti canapa è fortemente aumentato a causa delle ampie possibilità di applicazione e dei numerosi rapporti su trattamenti risultati efficaci.
Cosa è la cannabis
La cannabis (nota anche con il nome di canapa) è una pianta originaria dell’Asia centrale.
Si ottiene dalle infiorescenze essiccate della canapa, la marijuana, un complesso di molecole che agiscono principalmente a livello del sistema nervoso centrale e periferico, tra cui le più conosciute sono THC -ovvero il delta-9-tetraidrocannabinolo- e CBD –il cannabidiolo-.
La “Cannabis FM-2” è considerata terapeutica
La “Cannabis FM-2” (contenente THC 5-8% e CBD 7,5-12%), prodotta in Italia in conformità alle direttive europee in materia di medicinali sulla base di un processo produttivo controllato ed eseguito in una officina farmaceutica autorizzata (l’Istituto militare di Firenze) dall’AIFA- Agenzia Italiana del Farmaco.
La distribuzione è autorizzata dall’Organismo statale per la cannabis, attivo presso il Ministero della Salute.
Inoltre da diversi anni alcune farmacie in Italia come prodotto galenico producono già altre formulazioni con concentrazioni di THC fino a 19%.
Gli effetti indotti dall’utilizzo della marijuana sono svariati e dipendono essenzialmente dalla percentuali delle diverse molecole presenti nel preparato e dalle modalità di somministrazione.
L’effetto principale è analgesico e rilassante.
Come somministrare i farmaci cannabinoidi?
Il trattamento può avvenire per via orale, come decotto o assunzione di olio oppure per via inalatoria mediante dei vaporizzatori specifici.
Come per altri farmaci è bene cominciare con dosi minime e adattare al singolo paziente, via via, il dosaggio.
Da sottolineare che nella somministrazione orale di questi farmaci cannabinoidi, il medico deve indicare anche la quantità di acqua da utilizzare, i tempi e le modalità di preparazione del decotto.
Che precauzioni adottare quando si usano i cannabinoidi per uso terapeutico
Come accade per altre molecola anche la cannabis terapeutica può avere effetti collaterali effetti collaterali a livello sistemico e/o dimostrarsi inefficace.
Nel caso della prescrizione di cannabinoidi, come per altri farmaci, bisogna informare il paziente di tutti i possibili effetti collaterali.
Nei soggetti con profilo psicologico fragile con storie ed atteggiamenti compulsivi è necessaria una maggiore attenzione.
Dove avviene e chi può fare la prescrizione della cannabis terapeutica?
I medici ospedalieri dei reparti di anestesia, centri di terapia del dolore, neurologia, malattie infettive, oncologia, oculistica, reumatologia, radioterapia, psichiatria e cure palliative se ritengono appropriata la cura possono prescrivere terapie a base di cannabinoidi.
La terapia ha una durata di sei mesi, rinnovabile; la prima prescrizione è fatta dentro l’ospedale dopo di che il paziente riceverà una ricetta rossa non ripetibile anche dal medico di famiglia.
L’utilizzo della cannabis terapeutica in alcune Regioni è rimborsabile, quindi a carico del paziente c'è solo il ticket da pagare.
Come detto, la cannabis terapeutica si può anche reperire nelle farmacie specializzate in preparati galenici presentando la ricetta.
